Buonasera a tutte voi.....permettetemi di usare questo mio spazio virtuale ma spero non solitario..... per parlare di una vicenda che mi tocca da vicino....e che riguarda non solo me, la mia famiglia, ma altre , più o meno , 20.000 (ventimila) famiglie...!!!
Sto parlando del "problema" dell'Alitalia.... ma non nel suo specifico, ma di quello che in minima, assolutamente minima parte, è venuto fuori dall'atteggiamento dei rappresentanti del gruppo CAI...... un paio di sere fa , su Sky tg 24 si è tenuta la conferenza stampa dei rappresentanti sindacali dei dipendenti ... non so se qualcuno di voi ha avuto modo di seguirla...!
Non so se siete al corrente del fatto che il sindacato è una tutela del lavoratore ma non solo... anche dei passeggeri.....!!!!
Il sindacalista (parlo sempre nell'ambito del mestiere del pilota di aeroplani ) che è anche un lavoratore del settore, specifico, sa quali siano i limiti umani, psichici,meccanici(del velivolo). Sa quindi cosa "si può fare e cosa non si può fare" a bordo di un velivolo... fuori dal velivolo!
Dunque dicevo che c'è stato l'incontro tra tutte le rappresentanze sindacali... quelle politiche e ovviamente la CAI!!!
Orbene in sede di.... boh! ... "discussione"....( non certo trattativa..... vista che le trattative possono esserci solo in un "ambiente" aperto al confronto... aperto all'esigenza di tutte le controparti......) dicevo quindi che in "quella sede", il portavoce della Cai ha detto in modo assolutamente esplicito che le rappresentanze sindacali non devono esistere... che sono sostanzialmente uno scoglio.... probabilmente (aggiungo io!) perchè il lavoratore non può e non deve essere tutelato..... forse perchè è di proprietà del datore di lavoro...o forse del "padrone"!!
Si parla molto dei privilegi dei piloti.... delle/gli assistenti di volo..... il privilegio è sicuramente quello di non avere sabato,domenica,Pasqua,Natale, Capodanno, recite dei figli, nascite........ah! già... i familiari hanno la possibilità di avere i biglietti scontati.... ma per le Ferrovie dello Stato invece....come funziona.... o per i dipendenti Telecom.... sembra che addirittura qualcuno di loro non paghi le bollette....
E' un lavoro privilegiato per il fatto che chi lo fa lo ama.... e già, non si può "abbracciare" questo tipo di attività.... perchè è la cosa più veloce da fare..... perchè non si è trovato altro..... (tra parentesi non tutti quelli che avrebbero voluto fare i piloti sono riusciti a superare le difficili selezioni, fisiche , psichiche, non tutti hanno la capacità di poter gestire un "bestione" così grande; la capacità di assumersi la responsabilità di "portare" tutto e tutti sani e salvi a destinazione!)
Prendere, conseguire un brevetto di volo ha un certo costo.... che non viene "saldato" da nessuno......(l'accademia di volo ha un costo di circa 40,000 euro all'anno!!) come dicevo, le selezioni che si devono superare sono molte e particolari.... gli esami che si devono sostenere di continuo sono impegnativi... ma sono anche la garanzia che ha il passeggero, di poter affidare per la durata "di un volo" la propria vita nelle mani dei piloti e comandanti Alitalia e dello staff di bordo del quale non si può fare a meno, che collabora alla tranquillità e serenità dello stesso. E' comunque un lavoro che provoca ... come dire "un'usura" della persona...... usura anche fisica..... provate a vedere qual 'è la causa più ricorrente di morte tra....i piloti!!!!
Detto questo... scusatemi lo sfogo...ma è il mio spazio....c'è di mezzo mio marito (e i mariti e mogli di persone che conosco e per le quali nutro un profondissimo affetto), c'è di mezzo la mia famiglia (e migliaia di altre!), c'è di mezzo il futuro dei nostri figli.... c'è di mezzo un rispetto per il lavoratore che sembra venire meno, c'è di mezzo il futuro!!!!
Domani un'altra settimana comincerà...... speriamo possa finire bene..... speriamo tutto si possa risolvere... con avvicinamenti da ambedue le parti......
Per ora vi e mi auguro una buona notte..... una buona e serena notte!!!
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Lettera aperta - 21 settembre 2008 |
Anpac: lettera aperta all'On. Presidente Berlusconi |
Sig. Presidente, le forti preoccupazioni che Lei esprime in questi giorni sul destino di Alitalia sono condivise da tutti noi piloti e desidero essere certo che Lei abbia la consapevolezza di quanto la categoria sia oggi cosciente delle incertezze e dei drammi che si potrebbero determinare nel caso del fallimento di Alitalia. Abbiamo apprezzato gli enormi sforzi profusi nel comporre una cordata di imprenditori italiani disposti ad investire sul rilancio della Compagnia di Bandiera. E’ incomprensibile però come un “tesoro” così significativo sia stato gestito in modo così sbagliato, intrecciando progetti di tipo industriale, prettamente legati al futuro di Alitalia, con obiettivi di governance sindacale che hanno spinto la CAI, parte del Sindacato Confederale e lo stesso Governo ad inasprire un già difficile confronto. La nostra priorità è salvare Alitalia e certamente non il sindacato. Rimane però il fatto che le Associazioni Professionali sono fondamentali in tutto il mondo per garantire un alto livello di standard operativi ed un sempre più alto livello di sicurezza delle operazioni di volo. Il mondo istituzionale aeronautico italiano, sa bene quante volte Anpac sia stata fondamentale nel contribuire alla formulazione di documenti e normative adottate poi anche in ambito internazionale. Noi non vogliamo governare l’azienda ma semplicemente, nel rispetto degli obblighi assunti con l’adesione agli organismi internazionali in cui siamo inseriti (IFALPA ed ECA), vigilare sui processi che potrebbero determinare azioni non in linea con i principi legati al valore della nostra professionalità. In questa trattativa i piloti di Alitalia sono stati umiliati e non riesco a comprenderne il motivo. Perché Anpac ed Unione Piloti, il 90% della categoria, sono state di fatto escluse dai tavoli in cui si sono formulate le proposte della CAI? Perché i piloti non hanno avuto la possibilità di discutere il proprio contratto, pur essendo disposti a pesanti sacrifici? Perché si vuole mortificare una categoria che già nel 2005 aveva dato prova di maturità, accettando fortissimi sacrifici, in giornate molto difficili direttamente coordinate dal dott. Gianni Letta? Perché siamo stati “gettati” in via Fornovo per intere giornate in attesa di convocazioni mai arrivate, mentre in via Veneto si costruivano i documenti poi presentati a Palazzo Chigi? Perché nell’ultima riunione nella Sala Verde di Palazzo Chigi solo alla fine ci si è accorti di averci chiesto la sottoscrizione di un documento che mai avevamo ricevuto e che ci è stato solo successivamente inviato? Oggi veniamo additati come i responsabili di quanto sta avvenendo; ma quali categorie professionali avrebbero accettato un simile trattamento? Mi rendo conto di quanto sia importante la positiva chiusura di questa trattativa ed è per questo che ogni giorno ho chiesto di riaprire nuovamente il confronto sui temi di merito. Purtroppo mi sono invece trovato di fronte a continui ultimatum senza via di uscita. Noi non vogliamo essere i “padroni di Alitalia”, ma vogliamo continuare a garantire al Paese ed ai nostri passeggeri un altissimo livello di standard professionali. Comunque, nonostante i sacrifici che siamo pronti ad affrontare, non accetteremo mai processi gestionali che mortifichino i piloti e la loro professionalità. Non siamo privilegiati, amiamo volare, viviamo da anni in un azienda piena di problemi e non crediamo di avere responsabilità su scelte sbagliate che derivano da errori strategici fuori dal nostro controllo. Sappia che noi vogliamo trovare una soluzione e lo vogliamo fare in breve tempo. Faremo ancora sacrifici ma non rinunceremo alla nostra professionalità e, sopra ogni altra cosa, alla nostra dignità. A nome di tutti i piloti che rappresento La ringrazio per il tempo che avrà potuto dedicarmi e spero che un Suo intervento possa sbloccare una situazione di stallo che rende impossibile ogni forma di dialogo utile alla ricerca di una soluzione decisiva. Le porgo distinti saluti.
Fabio Berti |
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Comunicato Stampa - 21 settembre 2008 |
Alitalia: Anpac su affermazioni Sen. Gasparri |
In merito alle affermazioni del Senatore Maurizio Gasparri, secondo cui “alcune caste interne portano al massacro” i lavoratori di Alitalia, Anpac invita il Sen. Gasparri, così come ha fatto alcuni giorni fa l’On. Antonio Di Pietro, a recarsi all’aeroporto di Fiumicino e parlare con piloti ed assistenti di volo per trovare effettivo riscontro di quanto continua violentemente ad affermare. Ricordiamo ancora una volta al Senatore che la base dei piloti di Alitalia è il motore principale della linea sindacale espressa dai vertici di Anpac ed Unione Piloti. Ci chiediamo se lo stesso Gasparri potrà dare delle risposte circa il motivo per cui il Contratto dei piloti Alitalia, contenente norme e regolamentazioni sostanziali a garanzia della sicurezza del volo, e quello degli assistenti di volo, che validamente supportano i piloti nel mantenimento di un elevato livello di sicurezza e qualità delle operazioni, siano stati discussi e sottoscritti senza le associazioni professionali che rappresentano il 90% delle specifiche categorie. Roma, 21 settembre 2008 ANPAC |
6 commenti:
Barbara ti auguro, con tutto il cuore, che si possa risolvere tutto nel modo che desiderate e nel modo più intelligente possibile!! per la tua famiglia ,per tutte le famiglie interessate e anche per tutti i passegeri:-)
un bacione
ciao Barbara, sto seguendo anh'io giornalmente la "vicenda" Alitalia e mi auguro con tutto il cuore che presto tutto abbia buon fine e che possa concludersi con soddisfazione di tutti! Un grande abbraccio vistuale a te e a tutte le famiglie in trepida attesa!!
Barbara, è una vera tragedia per le famiglie come te legate ad alitalia e chi ne è fuori non riuscirà mai a capire come vi sentiate voi e i diretti interessati che ne stanno subendo di tutti i colori!!!
Fatevi forza, lottate fino alla fine, sono sicura che la vicenda non può concludersi con un calcio a quel posto a tutti, una soluzione ci sarà e si troverà!!!
Incrocio le dita per voi e vi sono vicina!
baci
simona
Barbara, anch'io sto seguendo la vicenda Alitalia dalla TV e mi auguro che si possa concludere al più presto e soprattutto positivamente!
Un bacio virtuale a te e alla tua famiglia e anche a quelle che sono nella tua stessa situaizone!
Barbara, voglio sperare che tutto si risolvi nel miglior modo possibile per tutti voi!!
Un abbraccio
beh...grazie....GRAZIE a tutte voi!!!
Devo onestamente dire che è sottilissima la linea che divide "l'essere perbene da il diventare terrorista"!!!
Un bacio e buona giornata a tutte!!!!
Un in bocca al lupo a tutte.....NOI!!!!!!
Barbara
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